L’after-drop dopo un bagno ghiacciato
Durante i corsi sul Metodo Wim Hof, spiego come evitare l’After Drop dopo l’esposizione al freddo tramite un bagno ghiacciato.
Ma cosa è l’after drop? Vediamo insieme cosa succede al nostro corpo durante e dopo l’esposizione al freddo.
Può capitare che dopo un bagno di ghiaccio o una doccia particolarmente fredda, se non effettuiamo correttamente il protocollo di riscaldamento (Horse stance), si possano avere brividi improvvisi e una sensazione di freddo eccessiva che colpisce il corpo in un momento: questo è l’after drop e accade quando il nostro corpo passa da un ambiente freddo a un ambiente caldo in modo repentino.
Quale è il meccanismo che causa l’after drop?
Durante l’esposizione al freddo, i nostri vasi capillari utilizzano un processo di vasocostrizione per mantenere il calore all’interno del corpo, restringendosi per diminuire la dispersione di calore. Questo stesso processo è la base del fenomeno per cui dopo circa 40 secondi il corpo concentra il calore nel torace, togliendolo alle estremità, per preservare il normale funzionamento degli organi interni come meccanismo di sopravvivenza.
Allo stesso modo, nel momento in cui il corpo rileva una temperatura superiore, tramite il processo di vasodilatazione i nostri vasi capillari si dilatano per cedere calore al corpo.
Quando questo succede in modo improvviso, il sangue che si trova ad una temperatura inferiore entra in circolo mischiandosi con il sangue a temperatura superiore, creando l’after drop: un improvviso calo della temperatura corporea che causa brividi e una sensazione non proprio piacevole, ma che di solito si risolve nei 15 minuti successivi all’esposizione al freddo.
Sintomi dell’after drop:
Brividi improvvisi
Calo improvviso di energia (simile al calo di zuccheri)
Come posso evitare l’after drop?
Il primo pensiero è quello di fiondarsi nella sauna o sotto una bella doccia calda, ma questo sarebbe un ulteriore shock per il corpo che non avrebbe il tempo di acclimatarsi gradualmente alla nuova temperatura. La cosa migliore è praticare il protocollo di riscaldamento del metodo Wim Hof, ovvero la Horse Stance, un movimento studiato per attivare il grasso bruno e stimolare gradualmente il sistema cardiovascolare, per tornare ad una temperatura normale in modo graduale e naturale.
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Suggerimenti:
l’after drop è un fenomeno che accade nel momento in cui passiamo da un ambiente freddo ad uno caldo: se passiamo da una sauna (vasodilatazione) molto calda a un bagno ghiacciato, dobbiamo stare particolarmente attenti poichè andiamo effettivamente ad aumentare il contrasto tra la temperatura al core e la temperatura del sangue periferico.
Per quanto sia allettante l’idea di buttarsi nella sauna dopo un bagno ghiacciato, ricordatevi che il protocollo migliore è sempre SAUNA-BAGNO GHIACCIATO e non il contrario. Questo aumenta i benefici dell’allenamento cardiovascolare che ne deriva, passiamo da uno stato di vasodilatazione a uno di vasocostrizione, andando così ad aumentare la pressione sanguigna migliorando la circolazione.